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Bando Avviso 7, seconda finestra Regione Sicilia: clic day sotto accusa? Dubbi sull’equità e l’uso di so

2025-10-15 22:23

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Bando Avviso 7, seconda finestra Regione Sicilia: clic day sotto accusa? Dubbi sull’equità e l’uso di software automatizzati

Bando Avviso 7, seconda finestra Regione Sicilia: clic day sotto accusa?  Dubbi sull’equità e l’uso di software automatizzatiData 15/10/2025A cura del

Bando Avviso 7, seconda finestra Regione Sicilia: clic day sotto accusa?  Dubbi sull’equità e l’uso di software automatizzati

Data 15/10/2025

A cura della redazione del Blog Mistikamente

 

Sicilia – Un clic che vale centinaia di migliaia di euro. Forse troppo veloce per essere umano. È questo il sospetto, sempre più diffuso tra gli operatori della formazione in Sicilia, a seguito dell’esito del clic day per l’Avviso 7 – seconda finestra, svoltosi il 3 Ottobre 2025, promosso dalla Regione Siciliana per il finanziamento di percorsi formativi rivolti a disoccupati e soggetti fragili.

Molti enti storici del settore, anche noti per la propria efficienza e tempestività, hanno ottenuto scarsi risultati pur avendo completato tutte le operazioni in pochi minuti. Il motivo? Corsi accaparrati in un battito di ciglia. Ma è davvero tutto frutto della velocità umana? O dietro questa rapidità si nasconde qualcosa di diverso? Sembrerebbe che vi siano tempi disumani.

Risultati incongrui alle tempistiche di azioni umane così si insidia nella comunità Siciliana un dubbio, una perplessità che il tutto sia stato gestito da software che hanno ancora una volta in questa età moderna sostituito le capacità umane. E se fosse vero?

Certo è che, se si fa un’accurata ricerca su internet e qualche telefonata si scopre che esistono aziende del settore informatico, le quali vendono servizi assistenziali per la partecipazione a bandi, proprio promovendo software a sostegno.  Tra i più diffusi e comuni: Autohotkey che ha la capacità di creare per cliccare, compilare form, inviare dati in millisecondi, Firefox e Chrome che registra le azioni dell’utente, Selenium che si usa per testi automatici e può essere usato per automatizzare qualsiasi sito web o piattaforma, Bot personalizzati su misura dai programmatori ed esperti del settore, che non solo sarebbero in grado di agganciarsi al linguaggio di sistemi web pre- strutturati, ma possono sviluppare sistemi a Doc per agganciarsi a qualsiasi piattaforma messa su rete. Parliamo di un sistema informatico per un lavoro super veloce fuori dalla portata umana. Davanti a tale ipotesi l’obiettivo non è accusare nessun ente di formazione che eventualmente è ricorso a strategie e strumenti d’aiuto, al fine di accaparrarsi più finanziamenti possibili, i quali dai flop precedenti del clik day, bloccati da un mal funzionamento di sistema, avrebbero ulteriormente goduto a loro vantaggio di un’opportunità ancora più fruttuosa.

Purtroppo non stiamo parlando di fantascienza all’epoca di oggi e questo è un dato di fatto, soprattutto se pensiamo ai risultati ottenuti nei limiti fisiologici delle operazioni umane, anche se eseguite con la massima preparazione.

Dunque riepilogando e in parole povere: l’ombra dei software automatizzati per una concorrenza disleale?

Il sospetto che serpeggia – e che molti ormai sussurrano apertamente – è che alcuni soggetti abbiano utilizzato software automatizzati o bot per compilare e inviare le domande nel sistema telematico della Regione. Tali strumenti, non ufficialmente vietati, sarebbero tuttavia in grado di:

-         Precaricare le informazioni nei campi del form

-         Simulare click perfettamente sincronizzati

-         Eseguire invii multipli in frazioni di secondo

Il tutto sostituendo le azioni complete dell’operatore umano.

Se ciò fosse confermato, si tratterebbe di una violazione dello spirito stesso del bando, che si fonda su principi di parità di accesso, correttezza e opportunità equa per tutti gli enti partecipanti. L’uso di automazioni così sofisticate renderebbe impossibile la competizione per chi si affida alle proprie forze, pur agendo con assoluta tempestività e competenza.

Questioni etiche e legali: può un clic disumano essere legittimo?

A sollevare dubbi non sono solo gli enti esclusi, ma anche esperti giuristi e specialisti in trasparenza amministrativa.

"La Regione Sicilia è tenuta a garantire criteri equi, trasparenti e verificabili nei meccanismi di accesso ai fondi pubblici", afferma un qualunque avvocato.

"Se l'accesso al finanziamento si gioca su chi ha il software più rapido, allora siamo di fronte a un vulnus democratico che va chiarito".