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Avviso 7 – Seconda finestra: sotto accusa, il caso continua. Il clic troppo veloce tra dubbi, interrogazioni

2025-10-24 18:10

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Avviso 7 – Seconda finestra: sotto accusa, il caso continua. Il clic troppo veloce tra dubbi, interrogazioni e corsisti esclusi, Mistikamente segue l’evoluzione.

Avviso 7 – Seconda finestra: sotto accusa, il caso continua. Il clic troppo veloce tra dubbi, interrogazioni e corsisti esclusi, Mistikamente segue l’evoluzione

A cura della Redazione di Mistikamente
24 Ottobre 2025

 

Mistikamente torna a occuparsi dell’Avviso 7 – seconda finestra, il bando regionale di formazione professionale che ha lasciato fuori migliaia di cittadini siciliani.
Noi di Mistikamente non seguiamo il caso per le aziende ed enti di formazione, ma per tutti quei corsisti che hanno fatto file interminabili, code sotto il sole d’agosto e rinunciato a vacanze per avere un’opportunità, solo per vederla svanire in pochi secondi il giorno del clic day.

Molti utenti raccontano la stessa frustrazione: “Ho seguito tutte le procedure, ho rispettato ogni requisito, eppure non c’è stato nulla da fare.”
Alcuni affermano di aver sbagliato a scegliere l’ente vicino casa e che avrebbero dovuto scegliere quello più grosso, con mezzi economici più grandi, gli stessi che forse avrebbero acquistato e usato software automatizzati per assicurarsi il corso in gara.

Queste testimonianze non sono semplici lamentele: mostrano quanto sia urgente per la Regione rispondere non solo alle aziende che in mancanza di fondi in entrata rischiano la chiusura, ma ai cittadini che si fidano delle istituzioni e che meritano pari opportunità.

 

Il sospetto dei clic disumani

Già il 3 ottobre, nel giorno del clic day, i fondi sono stati prenotati in pochi secondi: troppo velocemente per essere opera umana.
Esistono sul mercato strumenti informatici legali, come bot e software di automazione, che permettono di compilare domande a velocità impossibili per un essere umano.
Il loro utilizzo, se confermato, mette in discussione l’equità del bando e tradisce la fiducia dei cittadini.

 

Interrogazioni e richieste di trasparenza

Undici deputati dell’ARS hanno presentato un’interrogazione urgente, chiedendo verifiche sull’uso di automatismi, eventuali commissioni d’inchiesta e un aumento dei fondi, giudicati inadeguati rispetto alle reali esigenze (60 milioni contro 200 necessari).
Parallelamente, le principali associazioni degli enti di formazione hanno chiesto maggiore trasparenza e risorse, ma Mistikamente insiste: l’attenzione deve restare sui cittadini che investono tempo e speranza nella formazione.

 

Mistikamente al fianco dei corsisti

Il nostro impegno è chiaro: monitorare la vicenda, raccogliere testimonianze e fare pressione affinché le istituzioni non ignorino chi ha creduto nei propri diritti e nelle regole della trasparenza.

Per molti, il sogno di frequentare un corso utile per il futuro è svanito in un clic, ma non deve svanire la speranza di giustizia e di opportunità.
La Regione deve dare risposte ai cittadini, non solo alle aziende: perché chi si impegna e rispetta le regole merita che la propria fiducia nelle istituzioni non venga tradita.

Ci lamentiamo tanto dell’alta percentuale di disoccupazione e non avviare corsi di formazione significa, non abilitare i cittadini alle professioni, licenziamento di professionisti del settore e nella peggiore delle ipotesi ma anche la più plausibile la chiusura delle aziende che come sempre brancolano nel buio. Eh! se da un lato la Regione da incentivi per rimanere al Sud da l’altro lato li toglie indirettamente con poca trasparenza e inequità, attendiamo risposte.