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Una scienza profonda

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I Tarocchi: Energia che Guida la Coscienza

 

I tarocchi non sono strumenti per predire il futuro. Sono energie simboliche che parlano alla nostra coscienza, messaggeri di un linguaggio universale. Ogni arcano è una porta aperta su un aspetto del Sé, un invito a esplorare le profondità interiori e a conoscere la propria luce e le proprie ombre. Non è il destino a essere scritto: siamo noi, attraverso la coscienza, a disegnare il nostro percorso. Le energie dei tarocchi sono guide, non determinanti; il compito di costruire il futuro spetta unicamente a ciascuno di noi.

 

Origini dei Tarocchi

 

Le origini dei tarocchi affondano nel Rinascimento europeo, ma le radici simboliche risalgono a culture antiche: l’Egitto, la Cabala ebraica, la filosofia greco-romana e le tradizioni mistiche orientali. Il loro linguaggio è universale: archetipi, simboli, figure e numeri che parlano direttamente all’inconscio e alla coscienza.

 

A cosa servono realmente

 

I tarocchi servono a:

Conoscere sé stessi: scoprire i propri talenti, limiti e potenzialità.

Riflettere sulle scelte e sulle sfide della vita: offrendo simboli che stimolano l’introspezione.

Connettersi con energie sottili: intese come messaggeri della coscienza, spesso rappresentate dagli angeli.

 

Comprendere i cicli interiori e i processi di trasformazione personale.

Non sono strumenti divinatori per eventi esterni: sono strumenti di coscienza.

 

Come leggere e comprendere i tarocchi

 

- Prepararsi mentalmente e spiritualmente: respirare, centrarsi, aprirsi alla propria intuizione.

- Studiare i simboli e gli archetipi: non basta memorizzare il significato delle carte, ma comprenderne l’energia e la vibrazione.

- Riconoscere le proprie emozioni e pensieri: le carte rispecchiano ciò che è presente dentro di noi.

- Dialogare con le energie angeliche associate agli Arcani Maggiori: ogni carta ha un angelo guida che aiuta la coscienza a esprimersi.

 

Arcani Maggiori e Angeli

ArcanoAngeloCompetenze e guida
Il MagoRaphaelAngelo della comunicazione e della creatività; guida a manifestare talenti e volontà.
La PapessaGabrielAngelo della saggezza e dell’intuizione; rivela verità nascoste e connessione con la coscienza superiore.
L’ImperatriceAnaelAngelo dell’amore, della fertilità e dell’abbondanza; stimola la cura di sé e l’armonia interiore.
L’ImperatoreZadkielAngelo dell’ordine e della protezione; guida a strutturare la vita con disciplina e saggezza.
Il PapaMichaelAngelo della spiritualità e della guida morale; collega alla saggezza universale e alla giustizia.
Gli AmantiChamuelAngelo dell’amore e delle scelte; aiuta a riconoscere le connessioni profonde e le scelte consapevoli.
Il CarroUrielAngelo della forza e della determinazione; incoraggia azione, movimento e superamento degli ostacoli interiori.
La ForzaHanielAngelo del coraggio e della pazienza; insegna a gestire le emozioni con gentilezza e forza interiore.
L’EremitaRazielAngelo della saggezza interiore; guida alla meditazione, introspezione e ricerca della verità.
La Ruota della FortunaSachielAngelo della prosperità e del cambiamento; insegna ad accogliere i cicli della vita.
La GiustiziaMetatronAngelo dell’equilibrio e della verità; stimola decisioni consapevoli e responsabilità personale.
L’AppesoSandalphonAngelo del distacco e della trasformazione; invita a nuove prospettive e a lasciar andare vecchi schemi.
La MorteAzraelAngelo della trasformazione; accompagna nella rinascita interiore e nei processi di cambiamento profondo.
La TemperanzaJophielAngelo dell’armonia e dell’integrazione; guida a bilanciare le energie opposte.
Il DiavoloBarachielAngelo della liberazione; mostra catene interiori e come scioglierle.
La TorreRazielAngelo della rivelazione; porta consapevolezza attraverso rotture e illuminazioni improvvise.
Le StelleUrielAngelo della speranza e della guida spirituale; connette alla luce interiore e alla visione superiore.
La LunaGabrielAngelo dell’intuizione e dei sogni; aiuta a comprendere emozioni nascoste e misteri interiori.
Il SoleMichaelAngelo della gioia e della vitalità; risveglia fiducia, entusiasmo e chiarezza.
Il GiudizioJeremielAngelo della rinascita; stimola la liberazione dai pesi passati e la consapevolezza.
Il MondoRazielAngelo della completezza e dell’unità; accompagna all’integrazione di tutte le esperienze e alla piena consapevolezza.

Conclusione

 

I tarocchi sono specchi dell’anima, strumenti che trasmettono energia, non predizione. Ogni carta e il suo angelo associato ci parlano di noi stessi, del nostro potenziale e della nostra capacità di creare la vita consapevolmente. Comprendere i tarocchi significa ascoltare la coscienza, dialogare con le energie e disegnare il proprio destino, con la consapevolezza che il vero futuro è il frutto delle nostre scelte interiori.

 

Curiosità sui Tarocchi: tra storia, mito e il mistero del Libro di Thot

 

I tarocchi, oggi considerati strumenti di introspezione spirituale, hanno in realtà un’origine molto più semplice e concreta: nascono come carte da gioco tra l’Italia e la Francia nel Quattrocento. Le prime testimonianze storiche provengono dalle corti italiane — Visconti, Sforza, Este — dove i nobili commissionavano mazzi riccamente miniati, usati per intrattenimento e giochi di abilità. Era un oggetto mondano, elegante, ma non ancora esoterico.

 

Eppure, con il passare dei secoli, queste carte si sono trasformate in un linguaggio simbolico potentissimo. Cos’è successo?
E perché oggi si sente dire che i tarocchi provengano dall’antico Egitto?

La risposta è una miscela irresistibile di storia, mito e immaginazione.

 

🜁 Il mito dell’Egitto: un legame affascinante… ma infondato

 

Quando nel Settecento gli esoteristi europei cercarono di ricostruire le loro radici spirituali, l’Egitto divenne il luogo ideale dove proiettare mistero e sapienza antica. Era la terra delle piramidi, dei geroglifici, dei riti e della magia sacra.

Nel 1781 il francese Court de Gébelin si convinse (senza prove storiche) che gli Arcani Maggiori fossero le pagine sopravvissute del Libro di Thot, il leggendario testo sacro scritto dal dio egizio della conoscenza, della scrittura e della magia.

L’idea, pur non vera storicamente, era così suggestiva da cambiare per sempre il modo in cui si guardavano i tarocchi.

 

🜁 Perché il simbolismo dei tarocchi sembra egizio?

 

Anche se i tarocchi del Quattrocento non hanno origini egizie, alcuni dei simboli che portano impressi ricordano sorprendentemente il mondo antico:

figure sedute in posizione ieratica

gesti rituali delle mani

coppie maschile-femminile che richiamano dualità sacre

immagini di morte e rinascita simili al ciclo di Osiride

la Giustizia che ricorda Maat, dea dell’ordine cosmico

l’idea del “viaggio dell’anima”, centrale sia nei tarocchi sia nei Misteri egizi

Queste somiglianze non nascono da un contatto diretto, ma da qualcosa di molto più profondo:

 

I tarocchi, come i miti egizi, parlano il linguaggio degli archetipi, simboli universali che ogni civiltà ha riconosciuto.

Ecco perché l’egittizzazione dei tarocchi è stata naturale: i due sistemi condividono una stessa base simbolica, non una stessa origine storica.

 

🜁 Chi era Thot e perché viene collegato ai Tarocchi?

 

Thot, nella tradizione egizia, è:

- il dio della scrittura

- della conoscenza

- della magia

- dei numeri

- dell’ordine cosmico

 

Era considerato lo scriba degli dei, colui che registrava ogni evento dell’universo e che conosceva i misteri della vita, della morte e dell’anima.

Secondo la leggenda esoterica, Thot avrebbe scritto un libro magico — il Libro di Thot — contenente:

la struttura del cosmo

le leggi dell’esistenza

i segreti della trasformazione interiore

la sapienza che guida la coscienza evolutiva

Un libro così sacro e pericoloso che poteva essere letto solo dagli iniziati puri.

Quando gli esoteristi francesi videro gli Arcani Maggiori, rimasero colpiti dalla sequenza di figure simboliche: sembravano capitoli di un antico cammino iniziatico.
E allora nacque il mito:

Gli Arcani Maggiori non sono semplici carte, ma le pagine figurate del Libro di Thot.

 

🜁 Perché ogni Arcano Maggiore può essere una “pagina” del Libro di Thot?

 

Gli Arcani Maggiori sono 22 tappe di un viaggio simbolico, dalla nascita alla completezza.
Ogni carta racconta una legge universale, proprio come si immaginava facesse il libro sacro di Thot.

Ecco perché la leggenda funziona così bene a livello simbolico:

 

1. Ogni Arcano rappresenta una verità dell’esistenza

 

Il Mago → la creazione

La Papessa → la conoscenza interiore

La Morte → la trasformazione

Il Sole → la realizzazione

Il Mondo → l’unità

Sono concetti che avrebbe potuto contenere anche un antico libro iniziatico.

 

2. Le 22 carte sono come 22 insegnamenti

Proprio come le 22 lettere sacre dell’alfabeto ebraico o i 22 sentieri dell’Albero della Vita cabalistico.
Il numero stesso suggerisce un percorso iniziatico.

 

3. Le immagini parlano un linguaggio che precede le parole

Il Libro di Thot, secondo la leggenda, era un testo di simboli più che di parole…
esattamente come i tarocchi.

 

4. Ogni carta è una porta che apre su una dimensione della coscienza

Un insegnamento, una domanda, una rivelazione.
Proprio ciò che ci si aspettava da un libro di saggezza antica.

 

5. Le carte aiutano l’individuo a leggere se stesso

E la leggenda diceva che il Libro di Thot dava potere a chi sapeva comprendere la propria anima.

 

🜁 Il senso profondo della leggenda

 

Anche se non è storica, la leggenda del Libro di Thot spiega in modo poetico e potente la vera essenza dei tarocchi:

 

-  non predicono il futuro, ma custodiscono conoscenza
-  non mostrano eventi, mostrano stati di coscienza

-  non parlano di ciò che accadrà, ma di ciò che siamo
-  sono pagine di un libro che ognuno legge dentro di sé

 

Il loro fascino nasce proprio qui:
dietro un mazzo di carte, si nasconde un intero universo di simboli che attraversa culture, epoche e civiltà.

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 I tarocchi Visconti-Sforza

sono i primi che appaiono nella storia Italiana

Realizzati a Milano intorno al 1450.

Commissionati dalle famiglie Visconti e Sforza.

Sono tra i mazzi più completi e meglio conservati.

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Tarocchi da brivido

Negli anni 90 c’è stato un occultista svizzero chiamato Akron che è entrato in contatto con il grande artista, suo conterraneo, H.R. Giger, per chiedergli di disegnare dei tarocchi.
Giger rispose inizialmente di no, non aveva tempo e poi era troppo superstizioso per una cosa del genere. In un secondo momento però il suo interesse si accese e Giger trovo un modo di rielaborare i suoi lavori precedenti, per reinventarli come carte dei tarocchi. Nacquero così gli spettacolari tarocchi di H.R. Giger, guardate che meraviglia la gallery qui sotto.

I tarocchi di H. R. Ginger

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spettacolari ed inquietanti, I tarocchi di Giger coprono gli arcani maggiori, ovvero le ventuno carte più dense di significato all’interno del mazzo di tarocchi moderno, e sono conosciuti come  il mazzo di Baphomet, l’idolo pagano della cui venerazione furono accusati i cavalieri templari.

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